Ho da poco compiuto sessant’anni, sono giunto cioè a quel punto del cammino dove qualcosa ho imparato e qualcosa ho disimparato. Le prime disillusioni mi consentono, riavvolgendo il nastro della pellicola, di mettere a fuoco con più definizione i fotogrammi del mio personale album di vita. Grandi vini, la mia passione viscerale, accanto ai sentimenti, gli stati d’animo o meglio Stati d’ Anima, così come recita il titolo del ciclo di opere che l’artista Annalisa Bollini ha ideato e realizzato in qualità di prezioso complemento di questo libro.

Pagine di vita dunque, accanto a esperienze enoiche indimenticabili: mi è parso un buon matrimonio. Da tempo pensavo di raccontarli insieme. Le descrizioni dei vini che troverete accanto alle pagine di vita non si pongono l’obiettivo di formare una rima baciata o di creare una precisa correlazione, almeno non nelle mie intenzioni. Infatti, pur cercando di seguire un’assonanza, ho scoperto, strada facendo, quanto fosse arduo e soggettivo legare lo spettro di sensazioni che un certo vino mi ha donato ad altre specie di emozione.
Le esperienze non rispecchiano graduatorie personali o classifiche di alcun genere, ma appartengono al mio bagaglio di santo bevitore. Sono vini, situazioni e persone con cui conservo un legame particolare.

Come massima gratificazione per questo mio piccolo lavoro, mi piacerebbe che qualcuno potesse immedesimarsi in alcuni dei miei racconti, o che si ritrovasse in alcuni frammenti di vissuto. Se nella forma, le vite spesso si assomigliano poco, credo che nelle pieghe della sostanza vi siano invece molte similitudini.
Parte del racconto della mia storia non è altro che il racconto di altre storie e i riferimenti agiografici costituiscono solo lo traccia o il pretesto per scrivere altre tracce.

Un manuale sul vino che racconta, informa, educa, appassiona, mettendo ordine e facendo chiarezza su un argomento così denso di significati simbolici, allegorici, inconsci. E facendolo punta a diventare un riferimento giustificato e necessario per tutti coloro che desiderino affrontare l’argomento con la volontà di sapere davvero ciò che serve per un consumo qualitativo e consapevole.

Curatore: ROBERTO RACCA

Hanno collaborato alla stesura:
Antonio Boco, Giuseppe Carrus, Beppe Caviola, Federico Curtaz, Paolo De Cristofaro, Gianni Fabrizio, Nicola Frasson, Eleonora Guerini, Donato Lanati, Vittorio Manganelli, Alessandro Masnaghetti, Andrea Rea, Gian Piero Romana.